Alla famiglia Borletti 14 grandi stazioni ferroviarie
Quattordici stazioni ferroviarie sono state aggiudicate alla cordata italo-francese guidata da Maurizio Borletti, ex proprietaria della Rinascente, fondata, venduta, ricomprata e rivenduta infine ad un fondo thailandese. Le offerte erano quattro ma all’apertura delle buste ha vinto quella di Borletti con 953 milioni di euro su Eurostazioni, di cui facevano parte i Benetton, Caltagirone e le Ferrovie dello Stato, che si sono fermate ad un’offerta di 806 milioni di euro. Le quattordici stazioni sono: Milano Centrale, Torino Porta nuova, Genova Brignole e piazza Principe, Venezia Mestre e Santa Lucia, Verona Porta nuova, Bologna centrale, Firenze Santa Maria Novella, Roma Termini e Tiburtina, Napoli centrale, Palermo e Bari centrale. L’obiettivo strategico è quello del raddoppio dello spazio retail nelle varie stazioni visti anche i buoni risultati del trasporto passeggeri ad alta remunerazione.
Sulla linea Milano-Bologna-Firenze-Roma-Napoli passa la gran parte della quota di spostamenti del traffico passeggeri ed ora si sta studiando di far passare di notte i treni merci sulla linea dell’alta velocità. In pratica, come si vede a Milano, a Roma Termini e Tiburtina, le stazioni stanno diventando sempre più grossi centri commerciali, con spazi affittati alle grandi griffe della moda.
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